Il 28 Maggio 2020 Google attraverso il suo blog rende ufficiale che Web Vitals diventano un fattore di ranking, anche piuttosto determinante! Una delle novità che ha sconvolto maggiormente il mondo della SEO, come le novità SEO che ci aspettano nel 2021!

Cosa Sono i Web Vitals? In breve, quantificano la qualità dell’esperienza utente, prendendo in considerazione l’interazione, la versione mobile, la velocità, i colori, i font, e tutto quello che permette di navigare e comprendere un sito web.

core web vitals google seo schema

Cos’è la Chrome User Experience

La Chrome User Experience, o CrUX, è la stima del punteggio attribuito al nostro sito, dal punto di vista dell’esperienza utente.

Google mette a disposizione alcuni strumenti gratuiti e accessibili che possono fornire un’idea piuttosto precisa della User Experience del nostro sito, e sono:

  • PageSpeed Insights, in grado di fornire informazioni sulla salute del nostro sito, e consigli utili su come ottimizzarlo;
  • Search Console, che sappiamo torna utile per analizzare le nostre performance nelle ricerche di google, e ora contiene un report anche per l’esperienza utente.

QUALI SONO I CORE WEB VITALS

Le tre metriche fondamentali, ovvero i Core Web Vitals, sono:

  • Largest Contentful Paint (LCP)
  • First Input Delay (FID)
  • Cumlative Layout Shift (CLS)

Non sono molto chiari, vero? Vediamo di spiegarli meglio, punto per punto!

LARGEST CONTENTFUL PAINT (LCP)

Il Largest Contentful Paint è il tempo di rendering dell’elemento più ingombrante del sito web. Ancora poco chiaro? Possiamo intenderlo come il punteggio che ottiene l’elemento più debole della nostra pagina. In altre parole, quanto tempo impiega il nostro sito per caricare il contenuto più grande che ha?

Questo fornisce una stima della performance del sito nei punti estremi, come ad esempio:

  • immagini
  • video
  • CSS
  • Java
  • e molti altri.

Come possiamo immaginare, in qualità di SEO e soprattutto di utenti, un sito che impiega anche solo più di 2 secondi a caricare, appare “lento”.

Esempio: LCP e Tasso di Conversione di un E-Commerce

Secondo una ricerca di Kissmetrics, nel caso in cui ci sia solo un secondo di ritardo nella velocità di caricamento, c’è una perdita del 7% delle conversioni. Invece se il secondo di ritardo è da mobile, la perdita raggiunge il 27%.

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FIRST INPUT DELAY (FID)

Il First Input Delay (FID) intuitivamente è il tempo che impiega il sito, dopo essersi caricato, nel fornire un feedback alle interazioni dell’utente.

Di che interazioni parliamo? Ad esempio:

  • Click su un link
  • Touch da mobile
  • Risposta del menu

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CUMULATIVE LAYOUT SHIFT (CLS)

Il Cumulative Layout Shift (CLS) è il numero di volte in cui il layout di un sito cambia mentre lo stiamo utilizzando.

Elementi che si spostano, cambi di stile, e cambiamenti dell’interfaccia compromettono l’esperienza utente, penalizzando il sito!

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Come misurare i Core Vitals

Sono due gli strumenti fondamentali, uno di cui abbiamo già accennato.

Page Speed Insights

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Si tratta dello strumento che misura la velocità di caricamento di Google. Permette di vedere come viene mostrato il sito sia via mobile sia attraverso altre piattaforme.

Lo strumento offre consigli tecnici che danno un punteggio alle pagine. Mostra anche i punti chiave da migliorare.

GTMetrix

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È uno strumento gratuito che si basa sulla tecnologia di Page Speed e Yahoo. Serve per realizzare studi delle pagine web. Lo strumento rileva la velocità di caricamento del sito web e offre informazioni dettagliate. Inoltre considera fattori come Java Script e immagini.

Come velocizzare il tuo sito per i Web Vitals, e perché parliamo di WordPress

Soprattutto se si utilizzano CMS come WordPress o Joomla, è molto facile ritrovarsi a gestire un sito “sporco”, pieno di codice inutile. Plugins, temi, builders font, immagini, sono tutti elementi che aggiungono codice spesso inutilmente.

Le immagini

Prima di tutto le immagini, uno degli elementi più pesanti.

Il consiglio è di caricarle sempre della risoluzione che ci occorre, mai inutilmente più grandi.

Inoltre è possibile comprimerle senza perdere di qualità, utilizzando ad esempio tool gratuiti online come I Love IMG.

Infine, è possibile attivare il lazy loading, ovvero la possibilità di non far caricare tutte le immagini all’apertura della pagina, ma di caricarle man mano che la scorriamo: in questo modo il tempo di caricamento, e che richiede la prima interazione, sarà più breve.

Java e CSS

Ogni qual volta carichiamo un plugin o un builder, sappiamo che avrà un impatto sulla velocità del nostro sito.

Il consiglio è di mantenere questi sempre al minimo, utilizzando builder leggeri come Elementor, di provare differenti combinazioni e differenti temi per trovare quello più performante!

AMP

AMP sta per Accelerated Mobile Pages. Letteralmente è una tecnica che ci permette di migliorare l’esperienza utente da mobile.

Il sito offrirà un’interfaccia per chi lo visita da desktop, e una differente per chi invece vi accede da mobile. Più leggera, navigabile e pulita.

Contattare un’Agenzia

Se ancora non vedete miglioramenti, non vi resta che contattare un’Agenzia, come Virgo29 ad esempio!

La nostra esperienza e i nostri costanti aggiornamenti posso aiutare il tuo e-commerce, il tuo sito o la tua azienda nel migliorare la tua piattaforma.

Migliore ranking, più conversioni, meno stress per gli utenti!

Grazia alla nostra Consulenza SEO potrai avere una panoramica dei punti deboli e i punti di forza, per creare un piano d’azione e un preventivo.

Conclusioni

È chiaro che il concetto di SEO che considerava solo il contenuto o le parole chiave è superata. Questo è il tempo di pensare alla qualità, a fornire contenuti di interesse, di qualità e navigabili agli utenti.

Una novità che può penalizzare, ma è importante stare al passo con i tempi, con le nuove tecnologie e le nuove esigenze!