Fin ad ora abbiamo parlato della componente visiva del film: la scenografia, l’illuminazione, il colore, la fotografia, il costume e il trucco, la recitazione, l’inquadratura, la prospettiva, il punto di ripresa, i campi e i piani, i movimenti di camera, il piano sequenza e il punto di vista. Ora ci soffermiamo sulla componente uditiva, su tutti i suoni che compongono un film. Dopo il sonoro parliamo della musica.
Whiplash (2014) Damien Chazelle
Il cinema è da sempre rafforzato dalla presenza della musica, che arricchisce un film e lo rende più attrattivo. La musica accompagna, commenta e a volte contraddice le immagini di un film. La musica ha il ruolo di stabilire una relazione cognitiva ed emotiva con il pubblico, coinvolgendo lo spettatore nella narrazione e provocandogli un effetto emotivo. Le funzioni che svolge sono tre: empatica, contrappuntistica, anempatica.
8 e1/2 (1963) Federico Fellini – Colonna sonora: Nino Rota
La musica svolge una funzione empatica quando diventa una forma di estensione delle emozioni che scaturiscono dagli eventi e dai personaggi. In questo caso segue coerentemente le svolte narrative della storia, sottolinea le emozioni dei personaggi, amplifica i sentimenti che il pubblico prova guardando un film. La funzione empatica della musica illustra, completa, sostiene le immagini ed è la più frequente nelle opere cinematografiche.
Psyco (1960) Alfred Hitchcock – Colonna sonora: Bernard Hermann
La musica svolge una funzione contrappuntistica quando si distanzia o è in contraddizione con le immagini, in modo da far nascere nello spettatore una riflessione, una sorpresa, un’emozione inaspettata. Essa diventa portatrice di una chiave di lettura della situazione presentata veicolando indizi utili alla comprensione del racconto. La musica così guida lo spettatore nella comprensione di un’idea.
Apocalypse Now (1979) Francis Ford Coppola – musica contrappuntistica
La musica svolge una funzione anempatica quando sviluppa un discorso emotivo di segno opposto a quello delle immagini, creando un effetto di dissonanza. Non si contrappone né segue il visivo, ma gli è indifferente. Utilizza sempre il linguaggio musicale in modo emotivo ma crea un effetto straniante per far provare allo spettatore emozioni non scontate, giudicando ciò che si sta guardando.
Arancia meccanica (1971) Stanley Kubrick – musica anempatica
La musica utilizzata in un film può seguire diverse strade. In generale il cinema fa largo uso di convenzioni musicali che hanno una base fisiologica o psicologica: ad esempio le note gravi richiamano il buio, la paura; quelle acute la felicità, la luce, la leggerezza. Molte altre convenzioni invece hanno una base culturale: ad esempio la musica classica svolge una funzione nobilitante, mentre quella elettronica richiama il futuro.
E.T. l’extra-terrestre (1982) Steven Spielberg – Colonna sonora: John Williams
Esistono vari tipi di musica presenti in un film:
Il laureato (1967) Mike Nichols – Colonna sonora: Simon and Garfunkel
La musica composta appositamente per un film è chiamata colonna sonora. In inglese si chiama Original Soundtrack, “traccia sonora originale”, dove “originale” indica che è stata composta espressamente per una determinata opera. La colonna sonora è strutturata in modo che abbia un nesso logico con le immagini. Precedentemente all’innovazione tecnica del sonoro, i film erano accompagnati da musica eseguita dal vivo. Nel 1916 si incominciarono a registrare le prime musiche da utilizzare specificamente per un film, mentre la vendita di colonne sonore di film divenne la norma a partire dagli anni 30.
La vita è bella (1997) Roberto Benigni – Colonna sonora: Nicola Piovani
Alcune musiche per film sono rimaste nella storia del cinema, richiamando immediatamente alla memoria immagini cinematografiche indimenticabili. Esistono dei sodalizi celebri tra compositori e registi, con la presenza di musiche che sono diventate un tratto distintivo della filmografia di questi ultimi. Bernard Herrmann per Alfred Hitchcock; Nino Rota per Federico Fellini; Piero Piccioni per Alberto Sordi; Armando Trovajoli per Dino Risi ed Ettore Scola; Ennio Morricone per Sergio Leone e per Giuseppe Tornatore; Danny Elfman per Tim Burton; John Williams per Steven Spielberg e per George Lucas; Nicola Piovani per Roberto Benigni; Angelo Badalamenti per David Lynch e Hans Zimmer per Christopher Nolan.
Nuovo Cinema Paradiso (1988) Giuseppe Tornatore – Colonna sonora: Ennio Morricone
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