Le ultime novità SEO per il 2021
La SEO è in continua evoluzione, e la sua ottimizzazione diventa sempre più importante per i motori di ricerca. Si stima che dal 70% all’80% degli utenti si ignorano del tutto i risultati sponsorizzati (i primi risultati, denominati con “Annuncio”), per dirigersi su quelli organici, cioè quelli dati da Google in modo naturale.
Questo perché un annuncio che compare a pagamento non ha alcun merito se non quello di aver acquistato quello spazio. Sicuramente potrà avere un valore organico, ma il pensiero che scaturisce è il medesimo di quando osserviamo una pubblicità: sappiamo che è lì per indurci ad acquistare e a persuaderci, mentre noi cerchiamo un valore reale e oggettivo.
La SEO è sempre più complessa grazie all’Intelligenza Artificiale e alla potenza delle nuove tecnologie. I backlink, le condivisioni sui social, la semantica, sono solo alcune dei punti da considerare per una buona SEO.
Vediamo i nuovi trend per la SEO da considerare in questo 2021.
1. L’intelligenza artificiale nella SEO
L’intelligenza artificiale (AI) sta cambiando radicalmente le nostre vite, in modo spesso impercettibile.
L’algoritmo di intelligenza artificiale di Google, chiamato RankBrain, è diventato un criterio di valutazione fondamentale per classificare i risultati dei motori di ricerca (SERP).
La più affascinante caratteristica dell’AI è la sua capacità di apprendimento, quindi si suppone che questo algoritmo, man mano che acquisisce informazioni analizzando la rete, è in grado di evolversi autonomamente e diventerà sempre più potente negli anni.
Il tempo di permanenza sulla pagina, il numero, e il punto esatto dei click, la zona della pagina su cui si soffermano più i nostri visitatori, e così via, incideranno sul nostro punteggio SEO.
Non solo, questo permetterà all’algoritmo di studiare l’esperienza utente, e dedurre direttamente da questo quali siano i contenuti con maggiore valore: se la nostra pagina ha un alto numero di visite, ma tutte di breve durata, allora sarà considerata di bassa qualità. Viceversa, anche poche visite ma durature e approfondite, daranno valore alla nostra pagina.
Da questo, in secondo luogo, potrà capire cosa hanno in comune le pagine con maggiore valore per gli utenti, e creare delle regole universali che entreranno a loro volta a far parte dei criteri di valutazione.
L’AI è ciò che inciderà maggiormente sulle ultime novità per la SEO.
Complesso vero? Decisamente, d’altronde si chiama Intelligenza Artificiale!
2. Il principio EAT di Google
La qualità dei contenuti secondo Google si calcola in base al principio EAT: competenza (expertise), autorevolezza (authoritativeness) e affidabilità (trustworthiness). Questi fattori aiutano a determinare se una pagina Web ha contenuti utili di qualità. Questo principio è particolarmente rilevante nelle nicchie aziendali che rientrano nell’etichetta “your money, your life” (YMYL), ovvero tutto ciò che riguarda la salute e la finanza.
Ci sono alcuni modi per assicurarti di creare contenuti di qualità. Innanzitutto, crea buyer personas che ti consentano di capire che tipo di contenuto apprezzano i tuoi clienti. In secondo luogo, analizza l’intento di ricerca: ti aiuterà a tracciare il percorso del consumatore. Terzo, utilizza queste informazioni per creare contenuti che si adattino al formato preferito dai tuoi utenti.
In secondo luogo diventa importante avere fonti affidabili e accreditate: quando linkiamo un articolo o una fonte nel nostro contenuto, dobbiamo essere certi sia una fonte autorevole.
3. La ricerca vocale e le query di ricerca
Si prevede che la percentuale di famiglie che possiederanno un altoparlante intelligente entro il 2022 è del 55%.
Le ricerche effettuate tramite Google Home, Alexa, Siri, eccetera, entreranno a far parte della statistica delle query di ricerca.
Per ottimizzare per la ricerca vocale, considera le tue parole chiave. Identifica frasi più lunghe che le persone usano nelle conversazioni quotidiane. Le ricerche vocali tendono a dare risultati migliori con frasi più lunghe e dal suono più naturale. Quando le persone digitano, tendono ad abbreviare. Ad esempio, una persona potrebbe realizzare una ricerca vocale come “Quali sono le nuove tendenze SEO per il 2021?” ma digiterebbe le parole “nuove tendenze SEO 2021”.
4. L’ottimizzazione per i dispositivi mobili
Quasi il 73% degli utenti accederà a Internet esclusivamente tramite dispositivi mobili entro il 2025.
Per questo nel 2019, Google ha implementato l’indicizzazione mobile first, un criterio imprescindibile: se il tuo sito non è ottimizzato per il mobile, non ha speranze di essere indicizzato!
Particolare importanza riveste la velocità di caricamento (le pagine devono essere leggere), e la disposizione degli elementi che deve favorire l’esperienza utente da un monitor ridotto.
Un’alternativa può essere utilizzare la Tecnologia AMP, in grado di fornire due stili diversi in base al dispositivo utilizzato. Accedendo da Desktop, si arriva alla pagina originale, accedendo da Mobile, si arriva a una versione ottimizzata, semplificata, e adattata al Mobile più snella, navigabile e performante.
Anche Google utilizza, e premia, l’AMP!
5. I contenuti Long form migliorano il ranking
I long read di oltre 3.000 parole ottengono il triplo del traffico e il quadruplo delle condivisioni. Inoltre, ricevono 3,5 volte più backlink rispetto ad articoli di lunghezza media compresa da 901 e 1.200 parole.
Contenuti completi ed esaustivi, sono di alto valore per gli utenti, e quindi anche per i motori di ricerca. Una ricerca o uno studio approfondito avrà più possibilità di venire menzionato o riportato altrove, così come attirerà più utenti, anche con intenti di ricerca differenti e per maggior tempo. Ad esempio una guida esaustiva sulla SEO, che tratta di ogni punto rilevante, attirerà sia chi è interessato a comprendere i backlink, che la semantica!
6. I Featured Snippet, o Dati Strutturati
A volte, quando digiti qualcosa su Google, potresti notare una casella nella parte superiore delle SERP, sopra i risultati effettivi. Questo è uno snippet. Dal 2017 Google ha inserito questa nuova funzione, che viene tenuta in altissima considerazione: è una scorciatoia per guadagnare posizioni!
Ottenere uno snippet in primo piano è un ottimo modo per guadagnare l’ambita prima pagina dei risultati. Inoltre, gli snippet rubano traffico significativo alla concorrenza.
Gli snippet in primo piano mostrano una porzione di informazioni, spesso strutturata come una domanda e risposta, un breve elenco puntato, una guida pratica. Ci sono anche i rich snippet, tra cui immagini, recensioni con le stelle, prezzi dei prodotti e altre informazioni simili.
7. La ricerca predittiva è destinata a migliorare
Google Discover nel 2017 ha battezzato un nuovo tipo di ricerca, che non richiede più una query precisa da parte utente. Discover è un altro degli strumenti basati sull’intelligenza artificiale di Google. Discover studia le abitudini degli utenti, e fornisce i risultati più attinenti, anche quelli che neppure l’utente credeva di voler cercare! Con queste informazioni, Discover può identificare in modo accurato i contenuti che molto probabilmente interesseranno l’utente.
Ciò che inciderà sarà la posizione dell’utente, in base alla quale Google fornirà i risultati più attinenti (per esempio se cerco semplicemente “pizzeria”, e mi trovo a Roma, e sono le 8 di sera, mi fornirà risultati di pizzerie a Roma dove poter cenare).
8. Nessuno dimentichi i Video
Secondo Cisco, il video dovrebbe superare tutte le altre forme di contenuto in termini di consumo.
Youtube, Vimeo, hanno molte risorse per poter costruire una strategia SEO e di ADV efficace.
9. Ottimizzare le Immagini
Le persone utilizzano le immagini per vedere, acquistare, conoscere. Sia attraverso grafiche, che infografiche, che contenuti fotografici.
9.1 Come ottimizzare un’immagine per la SEO?
Innanzitutto deve essere pertinente. Grazie all’Intelligenza Artificiale Google può riconoscere ciò che è nell’immagine, e ritenerla attinente o meno al contenuto
In secondo luogo deve essere rilevante per l’utente: informativa, oppure attraente.
Terzo, le questioni tecniche: ridurre al minimo la loro dimensione sul disco, completare in modo adeguato l’Alt Text, il Titolo, il Sottotitolo e la Didascalia. Utilizzare il caricamento lento, lazy loading, in modo che le immagini fuori schermo vengano caricano in un secondo momento, velocizzando l’apertura della pagina.
10. Le parole chiave semantiche
L’era delle keyword è terminata.
Inizia l’era della Semantica.
La Seo Semantica utilizza l’LSI, o Latent Semantic Indexing.
L’LSI è il campo semantico della nostra parola chiave centrale, cioè sarà importante nel nostro contenuto, o nel nostro sito, coprire tutti gli argomenti correlati, utilizzare ogni parola chiave secondaria, per permettere a Google di ritenere il nostro sito, o contenuto, completo ed esaustivo.
Conclusione
In definitiva, i nuovi trend per la SEO suggeriscono una sola cosa: restare sempre aggiornati, e affidarsi sempre ai dati!
Farlo da soli è complesso. Noi di Virgo29 Creative Agency conosciamo ogni giorno clienti in difficoltà che chiedono di attirare maggiori clienti, salire nei risultati di ricerca, perché dopo molti tentativi hanno difficoltà a comprendere questo mondo. Per questo offriamo una Consulenza SEO mirata ai bisogni del cliente, analizziamo la concorrenza, i dati. Creiamo contenuti ottimizzati per la SEO in base a tutte le novità del settore.
Come potete vedere, studiamo di continuo e vi forniamo tutte le informazioni di cui avete bisogno!