Fotografare le persone non è per niente facile, soprattutto per chi muove i primi passi nella fotografia. Quando realizziamo il ritratto di una persona è sempre utile tenere in mente delle nozioni basilari che possono aiutarci molto nel nostro scatto. Vediamo insieme alcuni consigli per realizzare ritratti professionali anche con pochi mezzi.

Ritratto: un campo molto importante della fotografia
Chiunque voglia approcciarsi alla fotografia si ritroverà prima o poi a dover realizzare dei ritratti di persone. La fotografia di ritratto è un campo molto ampio della fotografia, che copre diverse aree e tematiche fotografiche. Chi fotografa cerimonie ed eventi si ritrova ogni giorno a dover realizzare ritratti di invitati e festeggiati. Stessa cosa per chi lavora nel campo della fotografia di moda e per i fotografi di reportage. Molti fotografi che hanno fatto la storia della fotografia devono la loro fortuna proprio all’efficacia dei loro ritratti. Pensate ad esempio al lavoro di Steve McCurry. Saper realizzare dei buoni ritratti è fondamentale per un fotografo in quanto è proprio attraverso l’espressione del volto e gli occhi delle persone che trapelano le emozioni umane. Vediamo quindi alcuni consigli utili per realizzare dei ritratti efficaci.

Parlate al soggetto del ritratto
Quando realizzate un ritratto, il primo passaggio è stabilire un contatto con il soggetto.
Stabilire un certo grado di confidenza con la persona che state fotografando è fondamentale per la buona riuscita dello scatto.
Se state fotografando un vostro amico non ce ne sarà certamente bisogno, ma se il vostro soggetto è una persona che non avete mai visto prima, è importante metterla a proprio agio. Parlatele mentre realizzate gli scatti di prova del vostro ritratto, ma anche durante gli scatti definitivi.
L’interazione tra fotografo e soggetto può spesso dare vita a delle espressioni interessanti sul volto della persona fotografata.
Ciò vale in particolare per i ritratti realizzati in studio. Nella fotografia di eventi e soprattutto in quella di reportage costruire un’interazione col soggetto durante lo shooting è più complesso. In questi casi, infatti, bisogna catturare il momento e la spontaneità di una situazione, fotografando anche persone che non si conoscono e con cui non si ha il tempo di creare un’interazione.

Scegliete lo sfondo del ritratto
Quando si realizza un ritratto, non bisogna mai trascurare ciò che c’è dietro al soggetto.
Lo sfondo può arricchire il significato della nostra fotografia, oppure può distogliere l’attenzione dell’osservatore dal soggetto, tutto sta nel saperlo gestire.
Molte fotografie di reportage non avrebbero senso senza il loro sfondo.
Il background di una fotografia molto spesso può raccontare la storia del protagonista.
A tal proposito, pensate alle fotografie realizzate dai fotografi di National Geographic, in cui le persone fotografate sono quasi sempre inserite nei loro ambienti quotidiani.
Al contrario, uno sfondo può rivelarsi anche poco interessante e molto confusionario.
Uno sfondo pieno di elementi ruberà la scena al soggetto principale. Quando si vuole includere lo sfondo in un ritratto, bisogna saper creare un giusto equilibrio tra soggetto e background.
Tutto sta nel capire cosa escludere e cosa tenere all’interno dell’inquadratura. In questo possono esserci d’aiuto le regole compositive. Se volete approfondire la composizione in fotografia vi consiglio di dare un’occhiata a quest’articolo: La composizione in fotografia: cos’è e come può servirci a scattare delle buone foto.
Includere o meno lo sfondo nei ritratti è anche una scelta legata all‘obiettivo che stiamo utilizzando. Vediamo di seguito perché.

La scelta dell’obiettivo
La maggior parte dei ritratti, soprattutto quelli in studio, vengono realizzati quasi sempre in primo piano.
Per realizzare dei ritratti in primo piano si utilizzano di norma i teleobiettivi, di solito compresi in un range che va dagli 80 ai 135mm.
I teleobiettivi sono dotati di una ridotta profondità di campo, per cui tenderanno a sfocare ciò che c’è dietro al soggetto. Abbiamo già parlato di profondità di campo e degli obiettivi nei seguenti articoli: Cosa sono e come scegliere diaframma e profondità di campo in fotografia e Obiettivi fotografici: quali sono e quale scegliere quello che fa al caso nostro.
Nei ritratti in studio lo sfondo è quasi sempre monocromatico e poco interessante, per cui viene sempre lasciato fuori fuoco. Ma sfocare lo sfondo può risultare molto utile anche nei ritratti non realizzati in studio, quando ciò che c’è dietro al soggetto è molto disordinato.
Un ritratto può essere anche realizzato a mezzo busto o a figura intera; in questi casi possiamo usare degli obiettivi a focale più corta, come un 50mm o addirittura un grandangolo.
State attenti, però, agli obiettivi grandangolari in quanto tendono a distorcere i bordi delle immagini. Se vi mettete troppo vicini al soggetto con un grandangolo, rischiate di modificarne la fisionomia. Gli obiettivi con focali più corte sono dotati di una maggiore profondità di campo e sono quindi l’ideale quando si vuole includere lo sfondo.
Mettete in risalto gli occhi
Non dimenticate che l’elemento più importante di un volto è costituito dagli occhi.
Attraverso gli occhi trapela l’identità e il lato emotivo di una persona, non lasciateli mai fuori fuoco in un ritratto.
Molti fotografi alle prime armi fanno spesso l’errore di mettere a fuoco il naso e di lasciare sfocati gli occhi. È facile cadere in questo errore soprattutto quando si usa un teleobiettivo in quanto dotato di una ridotta profondità di campo. Per mettere perfettamente a fuoco gli occhi aiutatevi con gli strumenti di ingrandimento della vostra macchina fotografica. Oggi i monitor LCD delle fotocamere ci danno la possibilità di controllare efficacemente la nostra messa a fuoco.

All’altezza degli occhi
Nella fotografia ritrattistica spesso il soggetto guarda direttamente nell’obiettivo e questo è uno dei motivi per cui gli occhi hanno grande importanza in un ritratto.
In più:
una delle regole della fotografia di ritratto è quella di scattare a livello degli occhi del soggetto.
Tuttavia in molti casi questa regola può essere infranta, soprattutto nella fotografia di eventi e di reportage. Molto spesso un’angolatura particolare contribuisce a dare significato allo scatto. Si pensi ad esempio ai ritratti scattati dal basso che danno slancio e importanza al soggetto. Inoltre nei ritratti non in posa, i soggetti colti in momenti spontanei non guardano quasi mai nell’obiettivo.

Sfruttate al meglio la luce naturale e ambientale
In un ritratto, la luce è uno degli elementi fondamentali.
Il tipo di luce può modificare nettamente l’espressione e la fisionomia di una persona.
In studio possiamo sperimentare con la luce come vogliamo e quanto vogliamo, ma non tutti i fotografi o gli aspiranti tali dispongono di uno studio. Ma niente paura: si possono ottenere dei ritratti professionali anche con i pochi mezzi che abbiamo a disposizione.
Sfruttando al meglio la luce naturale e ambientale si possono ottenere dei ritratti professionali come quelli realizzati in studio. Molto spesso i ritratti più interessanti sono proprio quelli realizzati con la luce naturale.
Se posizioniamo il nostro soggetto vicino alla finestra del salotto di casa sua, possiamo sfruttare la luce che entra dalla finestra.
Non abbiate paura delle giornate nuvolose, la luce morbida è proprio quella che dona più efficacia ai nostri scatti.
Come primo tentativo potete provare a posizionare il soggetto con una delle guance rivolte verso la finestra. Noterete che solo un lato del viso sarà illuminato. Per illuminare anche l’altro vi servirà un pannello diffusore.
Il pannello diffusore è un accessorio rettangolare o circolare di colore bianco che diffonde la luce proveniente da una fonte luminosa.
Non è necessario acquistare questo accessorio, potete costruirlo anche da voi. Molto spesso infatti può bastare anche un cartoncino bianco. Un pannello diffusore vi sarà molto utile anche quando fotografate il vostro soggetto in controluce, ovvero con le spalle rivolte verso la fonte di luce. In questo caso tutto il volto sarà in ombra, vi servirà quindi un pannello diffusore rivolto in direzione della luce per illuminarlo.
In questo tipo di ritratti molto probabilmente sarà necessario anche un pannello riflettente per direzionare la luce su singoli punti del volto del soggetto.
Per riflettere la luce potete usare anche un foglio di carta alluminio o uno specchio. Un pannello riflettente, anche casalingo, vi aiuterà ad esempio a direzionare la luce negli occhi del soggetto per metterli in risalto.
Cercate di evitare la luce diretta, come ad esempio quella del flash, che crea ombre dure e nette sul volto del soggetto e sullo sfondo. Utilizzate il flash solo come luce di riempimento e non come luce principale. Se volete saperne di più sul flash, vi consiglio di leggere questo articolo: L’utilizzo del flash in fotografia: cos’è e quando è più opportuno utilizzarlo.

Conclusioni
Ora che avete capito come realizzare un ritratto con la luce e i mezzi che avete a disposizione, provate a sperimentare con un vostro amico. Come avete visto non vi serve molto e gli accessori potete costruirli anche da voi. Realizzare un ritratto può essere davvero alla portata di tutti. Se non avete una macchina fotografica professionale potete utilizzare anche la fotocamera del vostro smartphone. In un ritratto infatti l’elemento più importante è la luce. Se riuscite a padroneggiare la luce, il tipo di fotocamera che utilizzate viene in secondo piano. Oggi il digitale dà infinite possibilità di sperimentazione, per cui potete verificare sul momento tutti i vostri scatti sul vostro monitor. Se non vi soddisfa il risultato ottenuto cominciate da capo. Gli shooting di ritratto prendono molto tempo, non dimenticate perciò il primo passaggio: mettete sempre a suo agio il vostro soggetto.
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