Obiettivi fotografici: quali sono e quale scegliere quello che fa al caso nostro
Gli accessori della macchina fotografica hanno la stessa importanza del corpo della macchina fotografica. L’obiettivo fotografico è parte fondamentale della fotocamera e della fotografia stessa. Dal suo utilizzo dipende la riuscita e la qualità del nostro scatto. Vediamo in questo articolo di cosa si tratta e quali sono i tipi di obiettivi esistenti oggi in fotografia.
L’occhio della macchina fotografica
La buona qualità delle nostre fotografie non dipende solo dalla complessità della macchina fotografica e dai suoi elementi interni. Infatti, per ottenere un ottimo scatto, non basta solo un buon sensore. Anche gli accessori esterni contribuiscono fortemente a determinare il risultato della nostra immagine. Il più importante tra tutti è senza dubbio l’obiettivo fotografico, che possiamo considerare l’occhio della fotocamera. Il mercato della fotografia digitale è ormai ricchissimo di tipologie di obiettivi. La scelta può essere a volte molto complicata, soprattutto per chi vuole approcciarsi al mondo della fotografia in modo più professionale. Ogni brand fotografico ha la propria linea di obiettivi, che coprono un range di prezzi molto ampio. Per orientarsi meglio nell’acquisto dell’obiettivo è sempre bene considerare il proprio intento fotografico. Ogni obiettivo serve, infatti, a uno scopo ben preciso. Vediamo, dunque, quali sono le principali tipologie di obiettivi presenti in commercio.
Cos’è l’obiettivo
L’obiettivo è la lente della macchina fotografica attraverso cui possiamo inquadrare la porzione di realtà che ci interessa catturare.
La luce della scena che stiamo inquadrando raggiungerà il sensore della fotocamera entrando proprio attraverso l’obiettivo.
Ogni obiettivo è formato da un apparato ottico più o meno complesso e può contenere al suo interno una o più lenti.
In più, ogni obiettivo ha un suo proprio valore di apertura, che determina il suo grado di luminosità. Il diaframma, infatti, si trova proprio nel corpo dell’obiettivo. Se un obiettivo può raggiungere un valore di apertura di f/1.2 o f/1.4, si dice che sia molto luminoso.
Ogni tipo di obiettivo ha, inoltre, un proprio valore di profondità di campo. La profondità di campo è uno degli elementi fondamentali nel determinare le varie categorie di lenti; è proprio grazie a questo parametro che gli obiettivi si distinguono in millimetri. Per un approfondimento su diaframma e profondità di campo, vi consiglio di dare uno sguardo a quest’articolo: Cosa sono e come scegliere diaframma e profondità di campo in fotografia.
Ogni lente ha, inoltre, la propria distanza minima di messa a fuoco. Ciò vuol dire che un certo tipo di obiettivo non riuscirà a mettere a fuoco al di sotto di una determinata distanza dal soggetto inquadrato.
Ad esempio un 50 mm non riuscirà a mettere a fuoco al di sotto dei 30-20 cm dal soggetto.
Gli obiettivi da kit
Quando si acquista una refelex o una mirrorless, vi verrà venduta insieme a un obiettivo. La maggior parte delle volte si tratta di un obiettivo da kit, quasi sempre uno zoom come ad esempio un 18-55 mm o un 18-135 mm. Questi obiettivi non hanno una grande qualità fotografica, in quanto si tratta di lenti piuttosto economiche. Permettono, tuttavia, di raggiungere dei buoni risultati soprattutto per chi si sta approcciando alla fotografia. Con l’esperienza, però, avrete sicuramente bisogno di acquistare un obiettivo diverso per poter realizzare scatti più professionali. Vediamo insieme quali sono i principali tipi di obiettivi che potete trovare sul mercato.
I grandangoli
Gli obiettivi che coprono un range che va dai 18 mm ai 28 mm sono noti in fotografia come grandangoli.
I grandangoli permettono di inquadrare una porzione di spazio molto ampia e hanno una grande capacità di profondità di campo. Consentono, quindi, di tenere a fuoco una vasta porzione dell’inquadratura.
Proprio per questo sono molto utilizzati nella fotografia di paesaggio.
Bisogna, però, sapere che i grandangoli tendono a distorcere i bordi dell’inquadratura. Fateci caso quando inquadrate delle linee geometriche, come ad esempio porte o pilastri.
In generale, i grandangoli possono esserci molto utili quando ci troviamo a fotografare un gruppo di persone all’interno di un piccolo spazio. É il caso, ad esempio, di una festa di compleanno, dove tutti gli invitati devono poter entrare all’interno dell’inquadratura.
I fish-eye
Nella categoria degli obiettivi che si trova al di sotto dei 18 mm rientrano i cosiddetti fish-eye. Fish-eye significa letteralmente ” a occhio di pesce“.
I fish-eye causano una distorsione in senso ovale dell’immagine, ricordando così la forma dell’occhio di un pesce. Questi obiettivi sono in grado di inquadrare fino a un’area di 180 gradi.
Si tratta, tuttavia, di lenti non molto diffuse a causa dell’ampio grado di distorsione. In genere solo i fotografi che vogliono dare un preciso significato espressivo al loro scatto utilizzano questo tipo di obiettivi.
Obiettivi standard
Nella categoria degli obiettivi standard rientrano tutte quelle lenti che vanno dai 35 mm ai 70 mm. L’obiettivo standard per eccellenza è il 50 mm. Queste lenti consentono di inquadrare una porzione di spazio in modo realistico, senza alcuna distorsione e con un range di profondità di campo abbastanza largo.
Gli obiettivi standard consentono di inquadrare un angolo di visuale che si aggira intorno ai 50 gradi, sono per questo gli obiettivi che più si avvicinano alla visione umana.
Si adattano inoltre a molti contesti fotografici, ecco perché sono le lenti più utilizzate in fotografia. Possono, ad esempio, essere impiegate sia per i ritratti che per la fotografia paesaggistica.
I teleobiettivi
I teleobiettivi sono quelle lenti che vanno dagli 80 mm in su. Sono gli obiettivi più grandi e costosi che esistono sul mercato.
I teleobiettivi sono caratterizzati da una ridottissima profondità di campo e dalla possibilità di inquadrare un angolo di campo molto ristretto. Permettono, inoltre, di isolare i nostri soggetti dallo sfondo, in quanto mettono a fuoco solo ciò che selezioniamo.
Questi obiettivi sono molto utilizzati nella fotografia sportiva e naturalistica, dove non è possibile avvicinarsi ai soggetti e bisogna inquadrarli da lontano. Teleobiettivi come i 135 mm vengono utilizzati anche per i ritratti in quanto consentono di mettere a fuoco e dare rilievo agli occhi del soggetto, lasciando leggermente fuori fuoco le altre porzioni del viso.
In generale, i teleobiettivi possono tornarci molto utili quando il soggetto si trova in un ambiente o su uno sfondo caotici.
Questo tipo di lente, infatti, consentirà di tenere completamente fuori fuoco uno sfondo poco valido sul piano estetico.
Gli obiettivi zoom
Gli zoom sono le lenti più versatili che esistono sul mercato, in quanto consentono di coprire diverse focali. Gli obiettivi da kit di cui abbaiamo parlato all’inizio di questo articolo sono degli zoom. Agli arbori della fotografia digitale, non erano lenti molto performanti. Tuttavia, con il passare degli anni, la tecnologia di questi obiettivi si è evoluta molto. Investendo una buona somma di denaro è possibile acquistare un ottimo zoom che consente una sorprendente qualità dell’immagine. Gli zoom più performanti possono addirittura arrivare a valori di apertura molto ampi come f/2 o f/2.8.
Un esempio di zoom può essere un 70-200 mm, in grado di coprire lunghezze focali che, appunto, vanno dai 70mm ai 200 mm.
Con uno zoom è possibile avere più obiettivi in un unico obiettivo.
Molto spesso negli gli zoom, soprattutto in quelli da kit, il diaframma non è fisso. Ciò vuol dire che al variare della focale, varierà anche il valore del diaframma. Se ad esempio stiamo usando lo zoom impostato a 18 mm con un valore di diaframma di f/3.4, e successivamente variamo la focale a 50mm, il diaframma si chiuderà automaticamente a un valore di f/4.5.
Gli obiettivi macro
I macro sono lenti molto utilizzate da chi realizza dei dettagli strettissimi di oggetti, vale a dire scatti molto ravvicinati. In sostanza, se vogliamo fotografare le goccioline d’acqua su un petalo di un fiore e vederne tutti i dettagli, un macro è quello che fa per noi. Stessa cosa se vogliamo realizzare uno scatto di un insetto e vederne tutte le caratteristiche del suo corpo.
Un macro è una sorta di lente d’ingrandimento della fotografia.
I macro sono obiettivi molto versatili, in quanto possono essere utilizzati anche come obiettivi standard o teleobiettivi. Queste lenti hanno una ridottissima capacità di profondità di campo, motivo per cui è importante stare molto attenti a mettere precisamente a fuoco quando si usano questi obiettivi.
Se non disponiamo di un macro, possiamo far diventare tali gli obiettivi che abbiamo, utilizzando alcuni accessori:
- Tubi distensori: allontanano la lente dal piano focale aumentando così la distanza di messa a fuoco.
- anelli: consentono di montare l’obiettivo al contrario e di avvicinarsi al soggetto, fotografandolo così da molto vicino.
- moltiplicatori di focale: consentono di aumentare la focale dell’obiettivo.
Conclusioni
Dopo questa panoramica sugli obiettivi, avrete sicuramente le idee un pò più chiare se volete acquistarne uno. Se non potete permettervi di investire grosse somme di denaro, un obiettivo da kit può essere più che sufficiente per sperimentare soluzioni diverse con diverse focali. Provate, ad esempio, a notare come cambia la prospettiva e l’aspetto dei vostri soggetti ogni volta che variate focale. Una stessa persona può avere aspetti diversi fotografata con diversi valori di focali. Un esercizio molto utile può essere quello di realizzare dei ritratti di un vostro amico utilizzando più focali. Provate a vedere come cambia l’aspetto del suo volto ogni volta.
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