SEO Tips: cosa è la SEO e come utilizzarla
Per capire cosa è la SEO, iniziamo a capire come influenza la nostra vita di utenti.
Come utente, quando effettuo una ricerca, voglio avere il risultato più pertinente, più veloce, più facile da navigare.
Per soddisfare queste nostre necessità, che non sapevamo nemmeno di avere, Google ha sviluppato algoritmi di analisi in grado di ordinare e catalogare tutto ciò che esiste in rete. In questo modo, in pochi millisecondi, è in grado di fornirci quasi sempre il risultato migliore per la nostra ricerca.
Se invece fossi un professionista interessato a promuovere un servizio o la mia attività, o creare contenuti, come potrei fare ad apparire in vetta alle ricerche? Supponiamo di avere una sartoria nel centro di Milano, vorremmo essere i primi e soli risultati quando un utente cerca “sartoria a Milano”. Ci assicurerebbe credibilità, clienti e notorietà.
Sia come utenti, che come creatori di contenuti, ciò che condiziona la nostra vita in rete è appunto la SEO.
La Search Engine Optimization si occupa proprio di ottimizzare i siti e le pagine in modo da soddisfare i criteri di Google, e aiuta anche a creare contenuti più utili per l’utente.
Esisto delle pratiche definite “buone”, cioè corrette, e pratiche scorrete che tendono a forzare l’algoritmo, con il rischio importante di essere penalizzato, definite pratiche di black hat seo.
Come funziona un motore di ricerca
L’algoritmo di un motore di ricerca compone il suo lavoro di quattro fasi, vediamole prima di capire come e perché applicare la SEO.
- Analisi: prima di tutto vi è la ricerca da parte dell’algoritmo di nuovi contenuti e nuovi siti in rete. Tramite i robot scandagliano l’intera rete.
- Indicizzazione: una volta raccolti tutti i dati presenti online, creano un catalogo in base a parole chiave.
- Ranking: in base al grado di ottimizzazione, viene creata una classifica ordinata dei dati nel catalogo.
- SERP, o risposta alle richieste dell’utente: la pagina che ottiene l’utente finale quando effettua una ricerca.
Cosa è la SEO
Letteralmente Ottimizzazione per i motori di ricerca.
Un motore di ricerca è uno strumento complesso, che grazie a un algoritmo permette di ottenere i risultati più pertinenti.
Ottimizzare, dunque, in questo caso si traduce nel comprendere le regole di questo algoritmo e sfruttarle a nostro vantaggio.
Questo influenzerà il nostro Ranking, cioè la posizione con cui compariremo nei risultati. Più saremo virtuosi, più avremo possibilità di comparire tra i primi risultati.
La SEO è dunque l’insieme di pratiche e tecniche che permettono a un sito di apparire tra i risultati di ricerca per una specifica query, cioè una precisa parola chiave cercata.
L’insieme delle tecniche compongono gli elementi che la nota rivista Search Engine Land ha raccolto in una tavola periodica di enorme utilità, aggiornata ogni volta che viene aggiornato l’algoritmo di Google.
Come applicare la SEO
La SEO si distingue in varie fasi, in base al contenuto su cui stiamo lavorando. É possibile applicarla all’intero sito, le pagine, e alla promozione.
Le tre componenti principali sono:
- Ottimizzazione Tecnica del Sito: migliorare la velocità, il codice sorgente, e avere alcuni accorgimenti di programmazione per facilitare il lavoro di Google nel trovarci
- Creazione di Contenuti: i nostri contenuti dovranno essere chiari, pertinenti, facili da leggere, e attraenti
- Promozione: l’ultima fase non riguarda il sito, ma la sua diffusione e quindi il traffico di lettori
Queste tre componenti si possono applicare in più fasi. Vediamo cosa è la SEO On-Site, o SEO On-Page, e la SEO Off-Site. Vediamo
Cosa è la SEO On-Site
Nessuno vuole navigare un sito che impiega troppo tempo per caricare, oppure illeggibile da un cellulare, e Google lo sa.
La SEO On-Site riguarda il sito nei suoi aspetti generali: velocità, compatibilità con i dispositivi mobili e sicurezza sono gli obiettivi principali.
Questi fatti dipendono dal codice sorgente, o dal CMS utilizzato (ad esempio WordPress) e dall’hosting.
Lo spazio hosting deve essere veloce e performante, oltre che affidabile. Vi consigliamo SiteGround per i siti più onerosi, e ServerPlan per siti di piccole attività o personali.
Il layout del sito deve essere responsive, in modo da adattarsi a ogni dispositivo.
Il codice sorgente infine richiede alcuni accorgimenti di cui è meglio chiedere consiglio a un esperto.
Altri fattori che influenzano la SEO del sito sono il tempo di permanenza degli utenti e i contenuti: qui si lavora sulla singola pagina, e per questo si definisce SEO On-Page.
Google mette a disposizione uno strumento che ci fornisce proprio queste informazioni, si chiama PageSpeed Insights.
Cosa è la SEO On-Page
Una volta aver reso il nostro sito impeccabile, occorre fornire dei contenuti testuali e grafici.
Questa fase è meno tecnica, ma più delicata in quanto si lavora sulle singole pagine.
Per avere contenuti più pertinenti e ricercati, occorre un’attenta analisi delle richieste degli utenti, e un uso mirato e originale dei testi e immagini che andremo a utilizzare per il nostro sito.
Ottimizzare le immagini è intuitivo come lavoro. Significa utilizzarle con cautela, e soprattutto in formati e dimensioni più ridotte possibili, per rispondere ancora alla richiesta di velocità e performance.
Ottimizzare i testi significa capire quali siano le richieste degli utenti per poi creare contenuti in cui fornire delle risposte chiare e adeguate. Ci permetterà di comparire più facilmente e con più frequenza nelle ricerche, e questo alimenterà ulteriormente il nostro ranking. In questo caso l’ottimizzazione consiste nell’intercettare le keyword, cioè le parole chiave più comuni nelle ricerche degli utenti, e utilizzarle nei nostri contenuti per fornire delle risposte. Non solo, occorrerà inserire sinonimi, argomenti correlati, e tutto quanto concerne il campo semantico, definito anche LSI, latent semantnc indexing, o indice della semantica latente.
Cosa è la SEO Off-Site
Quando negli anni ’90 non esistevano ancora algoritmi di analisi sofisticati, basati sul tracciamento degli utenti, sul contenuto delle pagine, o delle parole chiave, il prestigio e la credibilità di un sito avveniva tramite il link earning. In sostanza più un sito veniva citato da altri utenti, più era ritenuto meritevole da Google.
Ma non è così semplice. I siti che puntavano al nostro, tramite link interni al testo, dovevano a loro volta avere un ranking di merito.
Questo punteggio venne denominato PageRank.
Concettualmente vi è una sorta di ereditarietà: il sito che linkiamo nella nostra pagina eredita parte del nostro ranking, nel bene e nel male.
Questo punteggio cresceva se la pagina che linkava a un’altra, trattava lo stesso tema centrale di quest’ultima.
Oppure se l’anchor text, cioè il testo cliccabile del link, era composto da una delle parole chiave del sito linkato.
Facciamo un esempio: un sito che vende prodotti per la casa, viene citato da un sito o un articolo che tratta dello stesso argomento, e ancora di più il testo cliccabile di questo link ha nelle sue parole “prodotti per la casa”.
Compreso il meccanismo, negli anni si sono creati dei fenomeni perversi ed eccessivi di scambio link, o altre pratiche scorrette, per far comparire un sito più possibile in rete. In questo modo questo punteggio non definiva più la qualità dei contenuti, ma veniva alterato da chi tentava di sfruttarlo e sabotarlo.
Questo fenomeno è stato denominato link building.
I recenti aggiornamenti degli algoritmi permettono di riconoscere chi fa uso di queste strategie disoneste, e anche il PageRank ha iniziato ad avere meno peso rispetto ad altri criteri.
Dopo questa introduzione possiamo dire che la SEO Off-Site è la promozione del nostro sito, la sua presenza su altre piattaforme, compresi i social.
Conclusioni
La SEO è una scienza complessa e in continua evoluzione. Ciò che vale ora, ad esempio l’utilizzo delle keyword, potrebbe non valere in futuro. Se un giorno gli algoritmi saranno in grado di analizzare un testo come farebbe un essere umano, valutando il contenuto e il suo valore non in base a criteri prestabiliti e rigidi, ma in modo organico e para-senziente, tutte queste pratiche potrebbe non avere più alcun valore.
Per ora, tuttavia, è bene conoscerle e utilizzarle con moderazione: non dimentichiamoci che l’obiettivo non è soddisfare Google e il suo algoritmo, ma l’utente. In questo modo soltanto si può creare traffico di rete e interazioni.
Noi di Virgo29, con la nostra Consulenza SEO, siamo in grado di fornirti tutte le informazioni necessarie per chiarire i tuoi dubbi, e portarti in vetta alle ricerche!
Glossario SEO Base
- SERP: tradotto significa “pagina dei risultati di un motore di ricerca”, è cioè la pagina dei risultati che compare all’utente.
- Query: è la richiesta effettuata dall’utente al motore di ricerca, cioè la frase che viene cercata.
- Keywords: “parole chiave”, sono le parole che compongono la query.
- Robot: sono gli algoritmi utilizzati dai motori di ricerca per analizzare, scandagliare, scrutare la rete costantemente.
- Indicizzazione: è il processo mediante il quale il robot aggiunge il materiale al database del suo motore di ricerca per restituirlo poi, ordinato in una classifica (vedi rankingIn ambito SEO, Ranking si riferisce alla posizione nella classifica dei motori di ricerca come Google. Ottenere un buon ranking per parole chiave rilevanti per…) in base alla pertinenza con la chiave di ricerca, quano viene ettettuata una query.
- Ranking: è la classifica dei risultati rispetto ad una determinata query. Quando inseriamo una keyword, il motore di ricerca restituisce una SERP di risultati ordinati in base alla pertinenza dei documenti indicizzati rispetto a tale parola chiave. Ranking è inoltre sinonimo di posizionamento (vedi), in ambito SEO si dice “fattore di ranking” un qualunque elemento, interno o esterno al sito, che influenza la posizione in classifica.
- Anchor Text: è il testo visibile e cliccabile di un link, esempio in Motore di Ricerca Google, www.google.it è il link, la parte che non vediamo, mentre Motore di Ricerca Google è l’anchor text.
Potrebbero interessarti anche:
Il Social Media Marketing e i vantaggi per la tua azienda
Se ti è piaciuto l’articolo seguici anche su Instagram per ulteriori curiosità sull’argomento.
Per altri approfondimenti sulla fotografia continua a seguirci su www.virgo29.it/blog