

Cosa abbiamo imparato dal Google Core Update di Dicembre 2020
L’ultimo aggiornamento dell’algoritmo di base, chiamato December 2020 Core Update di Google, è stato lanciato il 3 dicembre 2020, stravolgendo, o migliorando, parte delle buone pratiche della SEO.
I primi dati hanno mostrato molti cambiamenti nella SERP, con siti che hanno guadagnato, o perso, fino al 60% del loro traffico.
Google ha dato consigli su cosa considerare se sei stato penalizzato da un Core Update in passato. Non ci sono azioni specifiche da intraprendere per recuperare e, infatti, un impatto negativo sulle classifiche potrebbe non segnalare che qualcosa non va nelle tue pagine.
Abbiamo già visto alcune nuove tendenze SEO per il 2021, ma ora ci concentriamo sui fatti.
A cosa serve un Core Update? Google è forse sadico? No, è per il nostro bene!
Cos’è un Core Update e cosa fa l’algoritmo di Google
Gli algoritmi diventano sempre più sofisticati, sempre più intelligenti grazie all’intelligenza artificiale e l’analisi linguistica, e permettono agli utenti di trovare contenuti di qualità, e soprattutto i contenuti che sono di loro interesse. Se, ad esempio, cerchiamo “pizzeria” alle 8 di sera, Google sa già che cerchiamo, con buona probabilità, un ristorante aperto a cena per una pizza nella nostra zona!
Vediamo nel dettaglio a cosa serve questo magico algoritmo, e a cosa serve un Core Update.
- Organizzare i contenuti del web, di tutto il web! Google esplora di continuo l’intero spazio della rete, organizzando, catalogando e valutando ogni singola pagina esistente.
- Comprende il significato, il senso, delle ricerche degli utenti.
- Conosce perfettamente, o sempre meglio, quale contenuto è di maggiore qualità, credibilità e attinenza.
Ma come fa Google a capire tutto questo? In parte grazie alla svolta del Web Semantico e della SEO Semantica, in parte grazie ad altri criteri complessi e misteriosi sempre aggiornati come il Google Core Update di Dicembre 2020.
E.A.T. e Y.M.Y.L., cosa significano
Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness. In tre parole è sintetizzato l’intero algoritmo di Google.
Ciò che conta è produrre contenuti di qualità, utilizzando fonti attendibili, scritti da persone credibili e affermate. C’è altro da aggiungere? Certo: cosa significa qualità, e in che modo Google giudica la qualità di un contenuto?
- Expertise (esperienza): il sito, e i contenuti, sembrano coprire l’intero campo di un argomento? Se un sito parla di Medicina, ci si aspetta di trovare contenuti completi, approfonditi, all’interno di un sito che copre l’intera gamma degli argomenti possibili.
- Authoritativeness (autorevolezza): l’autore del sito, dell’articolo, le fonti e le informazioni che vengono citate, sono riconosciuti globalmente? L’autore è presente o viene menzionato su altri siti e altre piattaforme accreditate?
- Trustworthiness (credibilità): le informazioni riportate sono vere e verificabili?
Tutto molto semplice, occorre semplicemente essere onesti, secondo Google!
Sicuramente le buone vecchie pratiche della SEO, con tutte le successive modifiche, ci aiutano molto: contenuti ordinati, comprensibili, con una buona dose di link building, e così via.
Tuttavia, andando oltre queste formalità, c’è bisogno di valutare i contenuti. In altre parole, un contenuto scritto bene, è sicuramente migliore e più affidabile di uno scritto male? Assolutamente no, e questo vale soprattutto per i contenuti YMYL, un acronimo inserito nelle linee guida di Google nel 2016.
Letteralmente Your Money Your Life, o per meglio dire riguarda i contenuti e i siti che si occupano di questioni fondamentali per la vita degli utenti, come la salute e la finanza.
Per saperne di più, è tutto spiegato in un leggerissimo pdf di Google di 175 pagine sulle Google Guidelines dense e articolate.
I vincitori e i perdenti dopo il Google Core Update di Dicembre 2020
Prendiamo due casi emblematici di esempio, che chiariscono quello che abbiamo appena detto.
Vincitore: DrAxe.com
Uno dei siti che hanno più beneficiato di questo Update, è stato Dr. Axe. Non solo è attivo da anni, ma i suoi contenuti sono completi, approfonditi. Inoltre vengono citati, linkati e riportati in altri siti e contenuti, anch’essi che trattano di medicina e ritenuti affidabili, cosa che gli dona, agli occhi di Google, molta credibilità.
Perdenti: Vaccines.gov
Dopo l’aggiornamento del Core Update di Giugno questo sito aveva visto una cerca crescita, così come la quasi totalità dei siti .org o .gov o .edu. Tuttavia forse è stata una svista, in quanto con questo ultimo aggiornamento Google ha deciso di penalizzarlo!
In un video di Google, sembra di capire che Google Search e il suo algoritmo possono addirittura arrivare a preferire contenuti autorevoli anche se meno attinenti con la ricerca.
Vaccines.org sembra avere avuto qualche problema di credibilità, forse per le sue informazioni e i suoi contenuti non sempre scientifici.
Conclusioni e consigli
Cosa fare allora?
Innanzitutto, come dicevamo, essere onesti. Trattare argomenti di cui siamo esperti, ed è meglio se della nostra esperienza c’è una controprova anche su altre piattaforme, tramite link, rimandi, citazioni.
Organizzare in modo impeccabile il proprio contenuto: non soltanto rispettando la gerarchia delle informazioni e degli heading, ma anche creando un percorso in grado di fornire all’utente tutte le informazioni di cui ha bisogno in modo sequenziale e fruibile.
Ottimizzare la struttura interna del nostro sito, collegando gli articoli e i contenuti tra di loro, creando una rete di informazioni, in modo da apparire come esperti di un determinato campo.
Studiare i competitor, capire perché vengono premiati, o penalizzati.
Che altro? Se riscontrate problemi, o volete avviare un’attività online, o migliorarla, la nostra Agenzia è a vostra disposizione. Lavoriamo costantemente per aggiornarci e restare sempre attenti a questi cambiamenti importanti.
Il nostro Consulente SEO inoltre rispetta tutti i parametri E.A.T.!