

Facebook e Instagram cedono alla legge turca sui social network
Facebook e Instagram cedono alla legge turca sui social network: dopo YouTube e Linkedin si adeguano alla norma e nominano un “responsabile per i contenuti” per la Turchia.
Occorre un responsabile per i contenuti
AGI – Dopo YouTube e Linkedin, anche Facebook e Instagram hanno deciso di uniformarsi alla nuova legge turca sulle piattaforme social e di nominare un “responsabile per i contenuti” per la Turchia. Ora si attende di capire che cosa farà Twitter.
“Aspettiamo le stesse notizie da Twitter e da chi ancora non ha preso i dovuti provvedimenti”, ha detto Omer Fatih Sayan, viceministro delle Infrastrutture. “Una bella notizia per tutti, ne aspettiamo altre”, ha twittato il capo della comunicazione della presidenza, Fahrettin Altun.
La legge proposta per Facebook e Instagram
La legge è stata definita dall’opposizione e da diverse organizzazioni “una minaccia alla libertà di espressione”. All’inizio di dicembre una multa di circa 3,5 milioni di euro è stata inflitta a Linkedin, Youtube, Facebook, Twitter, Instagram, Dailymotion, Periscope e TikTok, colpevoli di non aver nominato un rappresentante legale nel Paese, come avrebbero dovuto in base alla legge approvata a luglio ed entrata in vigore il primo ottobre.
Una multa salata per l’uso improprio di Facebook e Instagram
Una prima multa da 1 milione di euro era stata comminata a novembre. Secondo la norma contestata, le piattaforme con più di un milione di iscritti devono eleggere una sede legale e nominare un responsabile per i contenuti. Chi non si adegua rischia una graduale riduzione di banda fino al 50%.
La legge prevede che i dati degli utenti siano inseriti in un server. Una disposizione che ha scatenato polemiche rispetto alla protezione dei dati sensibili e privacy.
L’Antitrust ad ottobre contro Facebook
Come abbiamo visto lo scorso ottobre, c’è stato uno scontro tra Facebook e l’Antitrust in tema privacy.
ltre alle preoccupazioni riguardo la privacy degli utenti, si aggiunge l’indagine dell’Antistrust USA riguardo il pericolo di un’egemonia crescente e assoluta del social network.
Il tentativo del Governo statunitense è quello di separare, e quindi ripartire, il potere economico e strategico delle tre grandi piattaforme di Zuckerberg. Facebook, stando alle opinioni di Eric J. Sheridan e Rebecca Allensworth, è la più vulnerabile delle big tech USA, e una separazione potrebbe esporla al rischio di un fallimento.
Le operazioni di takeover di Istagram e Whatsapp sono avvenute rispettivamente nel 2012 e nel 2014. In quel contesto ne la Federal Trade Commission, che ha revisionato e valutato il caso, ne l’Antitrust USA avevano sollevato alcuna perplessità. Da quel momento gli investimenti per far crescere le nuove acquisite sono stati generosi, grazie ai quali sono cresciute in modo esponenziale.
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