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I migliori film ambientati in una casa

La casa è stata al centro di molte opere cinematografiche. In un periodo in cui tra lockdown e la paura di uscire di casa, la nostra abitazione, mai come ora, è diventata il nostro riparo dal mondo circostante, scopriamo i migliori film ambientati in una casa.

I migliori film ambientati in una casa

La sfida di ambientare un’intera storia dentro lo spazio ristretto di un appartamento ha ispirato molti registi. Molti sono i film girati all’interno di una casa, un condominio, una villa, un appartamento o addirittura dentro una sola stanza. Spesso sono film di ispirazione teatrale con una solida scrittura di dialoghi, dove la casa è l’unico ambiente in cui si avvicendano vari personaggi. Ma ci sono anche film in cui la casa è un pretesto narrativo al centro del racconto. Nei film la casa può essere una prigione claustrofobica, un labirinto da cui fuggire oppure il simbolo di una liberazione, di una ricercata autonomia. Vediamo i 15 migliori film ambientati in una casa.

La finestra sul cortile (1954) di Alfred Hitchcock

Hitchcock è stato uno dei primi registi ad ambientare i propri film interamente in una casa. Questo ne è l’esempio più celebre. Costretto sulla sedia a rotelle da un incidente sul lavoro, un giornalista passa il tempo spiando col binocolo i suoi vicini di casa. Un’opera meta cinematografica in cui lo sguardo del protagonista su ciò che si nasconde nelle case degli altri è anche il nostro.

L’appartamento (1960) di Billy Wilder

Un uomo lavora presso una grande compagnia di assicurazioni. Per fare carriera, affitta il suo appartamento ai dirigenti per i loro incontri extraconiugali. Ritratto della solitudine metropolitana in un film cinico, divertente e dal meccanismo impeccabile. In questo capolavoro di Wilder la casa ha un ruolo fondamentale nel racconto.

Una giornata particolare (1977) di Ettore Scola

Mentre tutta la città è impegnata a seguire Hitler in visita a Roma, in un palazzo popolare rimasto semi deserto una casalinga sposata e madre di sei figli e il vicino omosessuale, stringono una forte amicizia. Il film di Scola, girato tutto tra il palazzo e gli appartamenti vuoti, è un dramma sottile sulla crudeltà del fascismo. La storia di due solitudini che si incontrano in uno dei più bei film italiani di sempre.

La casa (1981) di Sam Raimi

Cinque amici in una baita ricca di fenomeni soprannaturali cercano disperatamente di sopravvivere. L’horror utilizza spesso la casa come luogo claustrofobico e di terrore, questo è uno dei più splatter di sempre. Un film a bassissimo budget, quasi amatoriale, destinato ad entrare nella storia. Il primo titolo di una lunga serie.

Regalo di Natale (1986) di Pupi Avati

In un Natale malinconico quattro amici di vecchia data si ritrovano per giocare una partita a poker allo scopo di ingannare una persona. La partita, giocata all’interno di una casa vuota, mostra le sconfitte e i fallimenti degli uomini. Il miglior film di Avati, amaro e avvincente, con un Abatantuono nel suo primo ruolo drammatico

Compagni di scuola (1988) di Carlo Verdone

Una rimpatriata di ex compagni di scuola tra incomprensioni e bilanci sulla propria vita. Il folto gruppo di personaggi si muove sullo sfondo di una villa con varie stanze e piani in cui ci si nasconde dagli altri, ci si confida, si litiga, si bacia di nascosto, si compiono scherzi, si canta e ci si accusa di furto. Il capolavoro di Verdone, un film amaro e cinico in cui si ride a denti stretti.

Mamma, ho perso l’aereo (1991) di Chris Columbus

Una famiglia parte per le vacanze di Natale e nella confusione dimentica il proprio figlio a casa. Kevin ha finalmente tutta la casa per sé, ma verranno a fargli visita due ladri maldestri. Qui la casa diventa il regno del bambino ma anche un fortino da difendere da attacchi esterni. Una favola natalizia che è un cult per tutti i bambini degli anni 90.

Parenti serpenti (1992) di Mario Monicelli

Come ogni anno una numerosa famiglia del Sud si riunisce per le festività di Natale. Quando i due anziani genitori annunciano che vorrebbero andare a vivere con uno dei figli si romperanno gli equilibri familiari facendo emergere le meschinità e i segreti nascosti. La casa dei nonni farà una brutta fine. Una perfida rappresentazione della famiglia italiana in un film cinico e amarissimo di stampo teatrale.

The Others (2001) di Alejandro Amenàbar

Nicole Kidman vive in un’enorme casa insieme ai suoi due figli, i quali sono affetti da una malattia che non permette loro di sopportare la luce del giorno. Il mondo dei morti che si mescola con quello dei vivi con un finale a sorpresa. La casa con le porte che si aprono e chiudono è uno dei protagonisti del film. Un thriller dalle tinte horror ricco di brividi e di colpi di scena.

Panic room (2002) di David Fincher

Dopo che alcuni rapinatori irrompono nella loro casa, Jodie Foster e sua figlia Kristen Stewart devono rifugiarsi nella stanza del panico. La casa qui è un labirinto, una rappresentazione tridimensionale della claustrofobia. Thriller girato con perizia che tiene incollati gli spettatori con un congegno ad orologeria.

Carnage (2011) di Roman Polanski

In un elegante appartamento, due coppie borghesi e colte provano a risolvere il litigio tra i rispettivi figli adolescenti ma la situazione trascenderà. Un dramma da camera in cui le maschere e le convenzioni sociali vengono definitivamente abbattute. Un film ironico e sarcastico sull’ipocrisia borghese, interamente girato in un appartamento con quattro protagonisti in stato di grazia.

Il nome del figlio (2015) di Francesca Archibugi

Una cena tra amici degenera quando uno di loro comunica il nome che darà al figlio che stanno aspettando. Remake di un film francese. Una storia familiare che parla delle fratture sociali tra due parti diverse del paese con strascichi sia politici che privati. Il tutto interamente ambientato in una casa del Pigneto, quartiere simbolo dei radical chic romani di sinistra.

Room (2015) di Lenny Abrahamson

Dopo essere stati sequestrati per cinque anni in una stanza senza finestre, una donna e il proprio figlio scoprono la libertà. Con una prima parte tutta all’interno della stanza, il film racconta il dopo clausura per mostrare un doloroso ritorno alla vita. Un dramma ad alta tensione ed emozione sulla difficoltà di uscire mentalmente dalla propria prigione.

Perfetti sconosciuti (2016) di Paolo Genovese

Un gruppo di amici di lunga data si ritrova a cena e decide di condividere messaggi e telefonate in arrivo sui cellulari di ognuno. Nel corso della serata vengono a galla segreti e bugie. La casa è il luogo in cui ciascuno è costretto a  mostrare ciò che è realmente. Successo enorme foriero di remake in tutto il mondo. Un’idea geniale, una buona sceneggiatura e degli ottimi attori.

Parasite (2019) di Bong Joon-ho

Un thriller grottesco sullo scontro tra classi sociali. Le case delle due famiglie sono le vere protagoniste del film. Uno scantinato traboccante di roba sotto il livello del marciapiede per la famiglia povera e una casa ipertecnologica e moderna per la famiglia ricca, che nasconde un segreto nei suoi sotterranei e con delle continue scale simbolo della scalata sociale. In questo capolavoro le case raccontano tutto.

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